venerdì 15 febbraio 2008

Body painting


Un corpo dipinto da cambiare, come si cambia un abito. Il body painting, ispirato alla body art esplosa negli anni '70 come ribellione e rottura degli schemi, diventa di gran moda nell'attuale società del trasformismo. Come tavolozze viventi, gambe, spalle e seni si decorano con disegni e arabeschi, ma assomigliano poco ai corpi allegramente dipinti e ostentati degli hippy.

Oggi modelli scultorei si pavoneggiano in eventi, gare e sfilate modaiole, come quello della foto che ha preso parte alla gara internazionale di Body Painting giunta alla diciottesima edizione. I sedici artisti giunti a Bruxells da tutta Europa per l'occasione avevano solo 4 ore per preparare le loro creazioni.
La pittura sulla pelle può essere visto come un modo di fare pace col corpo, bucato, tatuato e scarnificato dalle forme estreme di modificazione fisica (piercing e tattoo, in primis). Per questo speciale make up si usano prodotti naturali non permanenti e l'opera se ne va con una semplice sciacquata. Guardando i rituali di antiche tribù africane, come i Masai, in cui i corpi si decorano con argilla, ocra gialla e carbone, scopriamo che non abbiamo inventato nulla di nuovo… Secondo gli studiosi, l'usanza di dipingersi i corpi risale infatti ad ancestrali strategie di seduzione…

Nessun commento: