Gli occhi sono lo specchio dell’anima: un detto popolare che forse ha un fondamento scientifico. Alcuni ricercatori hanno scoperto che nell’iride (qui vista al microscopio) si può leggere la personalità di ciascuno. Con un esperimento hanno, infatti, osservato che i volontari che avevano le stesse caratteristiche di conformazione dell’iride - la parte dell’occhio pigmentata che si trova intorno alla pupilla - avevano anche aspetti simili della personalità: tenere o irascibili, socievoli o riservate.
Tutto dipenderebbe da un gene (PAX6), che influenza lo sviluppo dell’iride e, secondo recenti studi, sarebbe responsabile anche di alcune caratteristiche personali, per esempio la nostra capacità di socializzare.
L’analisi dell’iride è già usata a scopo di sicurezza in alcuni aeroporti inglesi. Secondo gli esperti è più precisa di quella delle impronte digitali e a questo punto forse anche più completa!
Ricostruzione del "compasso geometrico et militare", realizzato da Galileo.
I primi compassi geometrici (noti anche con il nome di compassi di proporzione) per il calcolo cominciarono ad apparire tra il 1500 e il 1600. In Italia uno dei primi ad introdurre questo tipo di strumento fu Galileo Galilei (1564-1642). Questo strumento, denominato da Galileo "compasso geometrico et militare", poteva essere impiegato anche in topografia, agrimensura e balistica grazie alle diverse scale dedicate a tali ambiti. Il principio di funzionamento su cui si basa questo dispositivo per eseguire moltiplicazioni e divisioni è simile a quello del compasso di proporzione e, in particolare, sfrutta le proporzionalità esistenti tra le lunghezze dei lati di triangoli simili.
Compasso geometrico in avorio completo di tutti gli strumenti ausiliari, risalente al secolo scorso