venerdì 9 novembre 2007

Efficienza Ecologica

Dobbiamo capire il significato della parola ECOLOGIA

L'ecologia (dal greco oikos che vuol dire casa o ambiente) è la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della Terra in cui è presente la vita e le cui caratteristiche sono determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con i fattori abiotici. Il termine fu coniato dal biologo tedesco Ernst Haeckel nel 1866 (dal greco οικια = casa e λογος = studio) Una porzione di biosfera delimitata naturalmente costituisce un ecosistema. Ecosistemi di livello inferiore possono essere contenuti in ecosistemi più ampi: la biosfera è quindi il massimo ecosistema.
Due approcci diversi all'ecologia sono:
la sinecologia, che analizza gli ecosistemi nella loro globalità, studiandone in particolare l'equilibrio o l'evoluzione;
l'autoecologia, che studia i rapporti ecologici intrattenuti da una singola specie, ossia la sua nicchia ecologica.
Oltre ai singoli ecosistemi, l'ecologia studia i biomi, ossia le tipologie di ecosistemi, che si ritrovano in continenti diversi in condizioni climatiche, pedologiche e geomorfologiche simili.
L'ecologia, nell'arco della sua pur giovane storia, ha visto nascere una serie di specializzazioni al suo interno.
L'ecologia delle acque interne ad esempio studia gli ecosistemi di acque dolci. In particolare studia le acque superficiali, ovvero fiumi laghi ecc., e le acque sotterranee, come ad esempio le falde freatiche.
L'ecologia del paesaggio si occupa invece di studiare la struttura, le funzioni e le trasformazioni nel tempo del paesaggio nelle sue diverse accezioni. Quest'ultima ha un importante nesso con l'Ambiente costruito dall'uomo per la realizzazione dei suoi bisogni ed attività.

Ora dovremmo aver chiarito anche questo concetto
Alcuni link
http://www.ilprogettosostenibile.it/custom/sez_magazine.php?browse_id=915
http://www.ecologicasrl.it/

Efficienza energetica dell'involucro edilizio

Il crescente interesse alle problematiche ambientali ha fatto si che l’involucro edilizio non venisse più considerato solo come l’elemento separatore tra interno ed esterno, ma come un’interfaccia dinamica in continua ed attiva interazione con i fattori climatici esterni. La sua efficienza è data dalla capacità di reagire in maniera flessibile alla variabilità delle condizioni ambientali, minimizzando le dispersioni termiche nel periodo invernale e limitando l’innalzamento della temperatura in quello estivo, con il conseguente miglioramento del comfort abitativo e della qualità ambientale, ottenuti senza l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili. “Se intendiamo l'involucro come "pelle" dell'edificio che protegge l'interno dagli agenti atmosferici ma che allo stesso tempo ne sfrutta in modo funzionale la potenza, allora possiamo pensare alla creazione di uno spazio protetto controllabile. In questo caso le condizioni ambientali esterne diventano una risorsa e non una forza contro cui lottare, mentre l'involucro una "pelle reattiva" che migliora il benessere interno ed evoca molte possibilità di cambiamento.”
(Thomas Herzog 2005).

In fisica e ingegneria, includendo ingegneria meccanica e elettrica, l'efficienza energetica è un numero adimensionale con un valore compreso tra 0 e 1 oppure, quando moltiplicato per 100, è espresso in percentuale. L'efficienza energetica di un processo è definita come:
W/E
dove W è la quantità di lavoro utile eseguito dal processo (in joule), e "energia" E è la quantità di energia (ancora in joule) assorbita dal processo.
L'efficienza energetica in un sistema chiuso non può mai superare il 100%.

Dunque, per prestazione energetica, si intende :quantità di energia consumata per i vari bisogni connessi all’uso standard. .