Museo Guggenheim, Bilbao Spagna

lunedì 28 maggio 2007
Frank Gehry & Marqués de Riscal
lezione del 28 maggio 2007
Trovo particolarmente espressiva quest'opera quando parliamo di Gehry e dell'equilibrio tra figure ed astrazione. Qui i volumi assumono valore di "episodi"
Se non si conoscesse l'opera, guardando questa immagine, penseremmo ad una scultura!?!!
Hotel Marqués De Riscal

Disegno della Sfera-Nogues il Gala franco di Gehry per Tiffany & Company
Trovo particolarmente espressiva quest'opera quando parliamo di Gehry e dell'equilibrio tra figure ed astrazione. Qui i volumi assumono valore di "episodi"
Se non si conoscesse l'opera, guardando questa immagine, penseremmo ad una scultura!?!!
Hotel Marqués De Riscal

Disegno della Sfera-Nogues il Gala franco di Gehry per Tiffany & Company
Facciate Multimediali

Le media-façade (facciate interattive) sono una delle frontiere dell'architettura contemporanea e le Olimpiadi di Pechino 2008 ne saranno la celebrazione ufficiale. Questo nuovo tipo di approccio nella progettazione delle nuove facciate da valenza mediatica e comunicativa alla Nuova Architettura.

Facciamo un esempio:
Viale di settimo 745New York, Cominciato in 1999, completata nel 2001, Architetto: Soci della volpe di Kohn Pedersen
il viale di settimo 745 è una costruzione da 1.040.000 piedi quadrati situata nella parte occidentale del complesso concentr del Rockefeller. La costruzione è stata progettata con 720.000 piedi quadrati utilizzabili, con le


Questa costruzione è un buon esempio di come può comunicare la pelle dell'edificio!
A chi interessi questo argomento segnalo alcuni siti:
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&u=http://infosthetics.com/archives/2005/12/spots_berlin_animated_facade.html&sa=X&oi=translate&resnum=2&ct=result&prev=/search%3Fq%3Dspots-berlin%26hl%3Dit
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.realities-united.de/index.html&sa=X&oi=translate&resnum=1&ct=result&prev=/search%3Fq%3Drealities-united.%26hl%3Dit%26sa%3DG
Questo sito è molto interessante consiglio in particolare di guardare i video!!!!!!!
http://66.249.91.104/translate_c?hl=it&u=http://www.spots-berlin.com/en/index.php%3Fcol%3D2%26expo%3D104&prev=/search%3Fq%3Drealities-united.%26hl%3Dit%26sa%3DG
lunedì 21 maggio 2007
Peter Eisenman - Casa Guardiola
Commento sulla lezione del prof. Antonino Saggio
Come è stato detto a lezione Eisenman non è un architetto tradizionale, ma un "artista-concettuale." Per Eisenman l'architettura diventa una sorta di operazione "sintattica" basata sui volumi; approccio completamente diverso da quello che si era avuto fino ad allora, parole come palinsesto, griglia, strati, layer adesso assumono significati diversi.
Eisenman fa propria la tecnica dell’oscillazione nella casa Guardiola a Cadice. Qui i vuoti e i pieni, sono proprio determinati dalle oscillazioni, che creano dei "campi d'azione" che si muovono in un ragionamento dinamico, che si muovono nel movimento del pensiero.
Con la tecnica dell'oscillazione entriamo nel tema vettoriale, perchè questi generano campi che poi vengono "coltivati" dove l'architettura stessa diventa una forma di paesaggio!
Come è stato detto a lezione Eisenman non è un architetto tradizionale, ma un "artista-concettuale." Per Eisenman l'architettura diventa una sorta di operazione "sintattica" basata sui volumi; approccio completamente diverso da quello che si era avuto fino ad allora, parole come palinsesto, griglia, strati, layer adesso assumono significati diversi.
Eisenman fa propria la tecnica dell’oscillazione nella casa Guardiola a Cadice. Qui i vuoti e i pieni, sono proprio determinati dalle oscillazioni, che creano dei "campi d'azione" che si muovono in un ragionamento dinamico, che si muovono nel movimento del pensiero.
Con la tecnica dell'oscillazione entriamo nel tema vettoriale, perchè questi generano campi che poi vengono "coltivati" dove l'architettura stessa diventa una forma di paesaggio!
La casa guardiola è un esempio di analogia tra Eisenman e il futurismo italiano :consapevolezza del duplicarsi delle cose in movimento in cui le immagini sfumano e si sovrappongono .
sabato 12 maggio 2007
Ben Van Berkel
Ben Van Berkel è un architetto che lavora per layer.
Il suo primo layer sono i diagrammi, perchè non contengono soluzioni concrete, ma approcci e valutazioni non ancora rappresentabili.
I diagrammi possono essere usati sia come sistemi generatori sia come sistemi riduttivi per la creazione d'informazione.
Ben Van Berkel è più interessato all'aspetto riproduttore, generatore e alle qualità che ha un sistema aperto.
lunedì 7 maggio 2007
Negli USA sono in competizione le Città del Futuro
History Channel, canale telematico statunitense dedicato alla storia, ha proposto un concorso dedicato al tema “La Città del Futuro”. I progettisti sono stati invitati a produrre un progetto visionario delle città di New York, Chicago e Los Angeles tra 100 anni. La città doveva avere la capacità di resistere nei secoli. La migliore proposta visionaria per New York è stata realizzata da Steve Cassell e Adam Yarinsky dello studio Architecture Research Office (ARO), mentre l’immagine visionaria di Chicago appartiene allo studio UrbanLab. Infine, il progetto vincitore per Los Angeles è realizzato dal noto studio americano Eric Owen Moss Architects.
Studio:Architecture Research Office LLC (ARO)
Committente:History Channel
Categoria progetto:Tavole di concorso
Cronologia:Progetto:2006
Studio:Architecture Research Office LLC (ARO)
Committente:History Channel
Categoria progetto:Tavole di concorso
Cronologia:Progetto:2006
Progettisti:Eric Owen Moss
Studio:Eric Owen Moss Architects
Committente:History Channel
Categoria progetto:Tavole di concorso
Studio:UrbanLab
Committente:History Channel
Categoria progetto:Tavole di concorso
Cronologia:Progetto:2006
sabato 5 maggio 2007
Arriva la discoteca che si autoricarica
Articolo preso dalla rivista "Focus"
Il primo vero disco club ecologico: il movimento di chi balla in pista produce l’energia per luci e casse stereo.
Il primo vero disco club ecologico: il movimento di chi balla in pista produce l’energia per luci e casse stereo.

Se siete tra le migliaia di persone che consumano le proprie energie dimenandosi sulle piste da ballo fino a notte inoltrata da oggi avrete la certezza che la vostra fatica non è sprecata. A Rotterdam, in Olanda, è stata infatti progettata la prima discoteca che sfrutta questa energia “umana” per produrre elettricità che alimenta il locale stesso. Insomma, ballando si produce l’elettricità che fa funzionare il locale che a sua volta, con la musica, “alimenta” i danzatori. A ciclo continuo. Come un accendigas A promuovere la discoteca che risparmia energia è un’associazione ambientale, Enviu, che ha collaborato per la sua realizzazione con lo studio di architettura Döll - Atelier voor Bouwkunst di Rotterdam. «Il dancefloor dell'Off Corso» spiegano i tecnici «impiega un sistema “piezoelettrico”: il pavimento è sospeso su speciali cristalli che producono elettricità quando vengono fatti sobbalzare». In pratica quello che avviene con i normali accendigas da cucina in cui lo strofinamento di uno di questi cristalli produce una minima quantità di elettricità che fa scoccare una scintilla. Gli impulsi piezoelettrici vengono poi incanalati verso un accumulatore che copre il fabbisogno energetico di tutto il locale. Muovi a tempo il bacino (energetico) L’iniziativa olandese non è unica in Europa. Sono infatti già diversi i progetti pensati per ridurre il consumo energetico trasformando il movimento delle persone in energia elettrica: ad esempio uno studio architettonico inglese sta realizzando una scala che immagazzina l’energia prodotta dalle vibrazioni del passaggio. Lo stesso gruppo di lavoro sta inoltre progettando un pavimento analogo a quello della discoteca da impiegare in alcune stazioni della metropolitana londinese. Questa volta però saranno dei generatori a pressione idraulica a catturare l’energia prodotta dai passi delle migliaia di pendolari.
(Notizia aggiornata al 6 novembre 2006)
Mickey Mouse Hacks a Military Computer
All'inizio degli anni '90 i computer e le reti informatiche erano per la maggior parte delle persone roba da film di fanstascienza. Internet come la conosciamo oggi non esisteva ancora, ma c'erano già reti speciali dedicate alle comunicazioni militari, alla ricerca accademica e al mondo del business. Già allora la sicurezza di questi ambienti per lo scambio dei dati era una priorità.Il filmato che vi propongo qui sotto è un vero e proprio pezzo di storia della cultura underground del nostro paese: fu recapitato nel 1991 alla redazione della rivista "Decoder", un periodico di controcultura digitale, e poi pubblicato su una videozine dedicata al mondo cyberpunk.Mostra il clamoroso gesto di due hacker italiani, uno con la maschera di Topolino e l'altro vestito da Uomo d'Acciaio, che con le tecnologie di quegli anni violano senza grossi problemi un computer militare. Chi ha tra i 30 e i 40 anni riconoscerà nel computer utilizzato un Amiga 500: all'epoca era una delle più potenti macchine per uso domestico in commercio. Ancora oggi questo video è un vero e proprio cult per tutti gli hacker del mondo.
http://www.youtube.com/watch?v=g6tuepmUmJg
giovedì 3 maggio 2007
COMPUTER COME ESTENSIONE DELLA MENTE

Makoto Sei Watanabe, “INCUCTION DESIGN” Un metodo per una progettazione evolutiva, editore Testo & Immagine, collana "La Rivoluzione Informatica in Architettura" numero 147, anno 2004, pp.93.
COMPUTER COME ESTENSIONE DELLA MENTE
Recensione di Luisa Cariello – 03/05/2007
COMPUTER COME ESTENSIONE DELLA MENTE
Recensione di Luisa Cariello – 03/05/2007
LA RECENSIONE SI TROVA SUL MIO SITO
Iscriviti a:
Post (Atom)